La malinconia del viaggiatore a cura di Wang Duanting

Dal 1909, data di inizio dell’ arte futurista italiana gli artisti sviluppano un particolare interesse per le forme dinamiche; ispirate da una attenta osservazione delle immagini derivanti da corpi in azione ed in movimento.

Equitazione, danza, calcio e diverse altre attività sportive sono state riferimento per l’arte futurista.

Visualizzando la storia dell’arte in Italia del XX secolo, le forme artistiche prendono spunto da varie forme di oggetti in movimento quale la corsa di un automobile, di una motocicletta, da quello dei treni o dei cavalli.

Per riuscire ad esprimere la nuova idea del moto, gli artisti hanno creato una molteplice varietà di nuove soluzioni di modellato, nonché l’utilizzo di sequenze fotografiche e un approccio verso geometriche segmentazioni atte alla definizione dell’immagine su di uno schermo visivo.

Le opere futuriste non hanno il solo scopo di comunicare una coscienza temporale e percettiva dello spazio, ma anche una forte passione interiore.

Sappiamo che gli artisti italiani risentono del fascino di forme dinamiche in movimento, in quanto espressioni della nuova società e civiltà industriale del tempo.

Attraverso le loro opere, percepiamo il sentimento positivo e fiducioso verso un progresso scientifico orientato ad un miglioramento della qualità di vita.

Scienza e tecnologia continuano a creare nuovi miracoli ed il mondo materiale è in una fase di rapidi cambiamenti.

L’artista italiano Roberto Bosco recupera l’idea futurista del movimento arricchendola di contenuti e valori radicalmente nuovi ed originali, orientati ad una nuova visione etica e morale.

Egli, tuttavia, non subisce più il fascino della macchina e della sua potenza e velocità, ma l’artista coglie il movimento nella semplicità di una umanità che incede naturalmente: camminando.

Nei suoi quadri osserviamo gruppi di figure in movimento per le strade di moderne metropoli.

Bosco non è interessato ad una resa morfologica dei volti delle figure e molte delle persone ritratte non solamente hanno la stessa andatura e caratteristiche facciali, ma anche la stessa espressione.

Le figure anche se ritratte di spalle esprimono un sentimento esistenziale malinconico, senza per questo esprimere nei loro volti alcun sentimento di felicità, ansia, gioia o tristezza.

Il colore nero, largamente utilizzato dal pittore, rafforza questa visione malinconica dell’uomo contemporaneo.

Indubbiamente, Roberto bosco non è interessato ad una rappresentazione realistica delle sue figure, quanto a penetrare nelle loro emozioni interiori.

I personaggi ritratti nelle sue opere non rappresentano semplicemente figure passanti in strada ma sono espressione di una condizione generale dell’uomo moderno il quale si sente forestiero di questo mondo.

Queste figure che incedono rapidamente diventano il simbolo stesso del più profondo sentimento interiore dell’artista.

Secondo una antica massima Cinese “la vita è come un cavallo bianco che corre: un attimo dopo è già svanito”.

Il filosofo francese Jean Baudrillard nel suo poema”Perché non sono ancora scomparsi” ha scritto: “Quando parlo di tempo, il tempo non è ancora iniziato / Quando parlo di un posto, il posto non c’è più /  Quando parlo di una persona, quella persona non c’è più / quando parlo di tempo, il tempo vola ” (Jean Baudrillaud ha scritto nel suo poema individuale Pourquoi tout n’a-t-il, pas déjà Disparu:” Quand je, parle du temps, c ‘ est qu’il n’est pas encore / Quand je parle d’un lieu, c’est qu’il a Disparu / Quand je parle d’un homme, c’est qu’il est déjà mort / Quand je parle du temps , c’est qu’il n’est déjà plus “)

Dinanzi ad una nuova era in rapida evoluzione ed a fronte di un mondo in continuo cambiamento si ripropone l’eterno enigma “da dove veniamo, chi siamo e dove andiamo?”. A questi interrogativi è sempre più difficile poter trovare una risposta certa.

Roberto Bosco attraverso il delicato stile pittorico espressionista delle sue opere ha voluto cogliere ed esprimere l’ idea dell’ attimo esistenziale che svanisce rapidamente.

Le sue creazioni vogliono essere una chiara e profonda riflessione sui grandi temi del futuro e destino del genere umano.

Le sue figure si muovono camminando sia in direzione passata che futura, tra la morte e la vita; in una dimensione nella quale l’umanità possa ancora sperare.

Grazie ai suoi dipinti unici ed originali Roberto Bosco esprime il coraggio dell’uomo in costante lotta con il proprio tragico destino, con l’intento di aiutarci a ritrovare fiducia in un tempo difficile.

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